Promuovere Musica con la Realtà Virtuale

Se stai cercando di trovare nuove strade per promuovere la tua musica online seguire il concerto in realtà virtuale di Billie Eilish può darti molti spunti su cui riflettere. Il concerto sarà trasmesso gratis sul servizio di VR Oculus Venues di Facebook.  Continua a leggere

TrackDrip

TrackDrip è un nuovo servizio di streaming musicale lanciato in Suriname Continua a leggere

13 Rapper, Lavazza e il Marketing Online

Rapper e marketing. Provo ad essere più preciso: tredici rapper italiani, una nota azienda internazionale di caffè (vende i suoi prodotti in novanta paesi) e il branded content.

Partiamo dai tredici rapper. Continua a leggere

Promuovere Musica Online la Storia di Libero Iannuzzi

Come può un insegnante di musica, un chitarrista, partendo da zero, promuovere la sua attività online?

Giulio Gaudiano intervista Libero Iannuzzi che, appassionato musicista, ha come missione quella di insegnare musica ai bambini in maniera semplice e divertente. Continua a leggere

Promuovere Musica Online: Pornhub & Salmo

Promuovere Musica Online con PornhubSalmo ha aperto un canale e caricato un video su Pornhub per lanciare il suo prossimo disco “Playlist”. Continua a leggere

Spotify e il Caso degli Artisti Fantasma

Ana Olgica e Karin Borg sono esempi di tali artisti che, nonostante i loro 40 milioni di ascolti su Spotify, non hanno presenza sui social media, non hanno pubblicato album e sembrano non esistere al di fuori della piattaforma.

Gabriel Parker

Ana Olgica

Karin Borg

L’accusa rivolta a Spotify è che questi “artisti falsi” permetterebbero alla compagnia di risparmiare sui costi delle royalties, pagando meno rispetto agli artisti delle major. Spotify distribuisce una percentuale degli introiti agli artisti in base agli ascolti dei loro brani, e l’accusa sostiene che la piattaforma potrebbe aver stretto accordi più vantaggiosi con questi “falsi” artisti.

Le loro tracce raccolgono oltre 40 milioni di ascolti sulla piattaforma di streaming, eppure non hanno mai pubblicato un album, non hanno un profilo sui social, non usano Facebook né Twitter, non postano foto su Instagram né interagiscono con gli utenti.

Una spiegazione ha provato a darla il magazine statunitense Music Business Worldwide. Questi, sostengono, sarebbero degli artisti «fantasma», ovvero pseudonimi di artisti reali che nascondo il proprio nome per permettere a Spotify di guadagnare di più.

Sembrano non esistere, un fatto curioso per un mercato musicale che sfrutta fino all’ultimo fenomeno per fare cassetta e non si lascia certo sfuggire chi viene ascoltato da milioni di persone nel mondo. 

Alessio LanaI «fantasmi» di Spotify, artisti da milioni di clic che forse non esistono, 23 agosto 2018.

Spotify e il Caso degli Artisti Fantasma: le Playlist

Le playlist sono al centro dell’attenzione, con tracce degli “artisti falsi” che compaiono in raccolte come:

  • “Peaceful Piano” o
  • “Sleepo Music For Concentration”

popolari per il loro utilizzo in attività come dormire, rilassarsi o concentrarsi. Si sottolinea che queste playlist contengono poche tracce delle major e molte degli “artisti fasulli”.

Spotify si difende.

Afferma che:

  • non ha mai creato “artisti falsi” per le sue playlist
  • paga le royalties dovute sia per le tracce presenti sulla piattaforma che per quelle nelle playlist
  • non possiede diritti né opera come un’etichetta discografica.

L’articolo menziona anche l’iniziativa di Universal, che, di fronte alla scarsa presenza delle sue tracce nelle playlist popolari di Spotify, ha collaborato con Apple Music per creare playlist “co-create”, con brani sia di musicisti di Universal che di altri curati da un compositore. Questo approccio mira a offrire una via di mezzo tra la produzione musicale tradizionale e i “musicisti tarocchi”, come dimostra la playlist “Peaceful Music” curata da Max Richter.

Spotify e il Caso degli Artisti Fantasma
Photo by Willian Justen de Vasconcellos on Unsplash

Per approfondire:

Ciao sono Fabrizio, autore di Music Promoter: il sito che raccoglie le risorse, i consigli e gli strumenti per promuovere musica online.

Per ricevere le guide in pdf che ho scritto sulla promozione musicale online e le ultime notizie sui servizi per promuovere musica online: iscriviti alla newsletter.

Il Super Liutaio Famoso Grazie a Instagram

La possibilità di trasmettere immagini, suoni e video in tutto il mondo ha facilitato la creazione di nuovi mercati e ha ridestato quelli vecchi.

L’esempio di Valerio Ferron per me è emblematico di come un liutaio (un artigiano di nicchia) possa venire a contatto con musicisti e persone che non sarebbero mai passati nella sua liuteria di Cremona. Continua a leggere

I Protagonisti dell’Industria Musicale: i Musicisti Indipendenti

I veri protagonisti di questi ultimi anni che hanno ucciso anche i padri dell’indie rock tradizionale della meta’ degli Anni Novanta sono quella manciata di ragazzi che con quattro soldi ma con tantissime idee sono stati capaci di ribaltare il tavolo della musica in mano da troppo tempo agli stessi croupier, che ora si trovano spiazzati. E se si guarda alle classifiche, agli streaming, ai live oggi è proprio così: Lo Stato Sociale, Calcutta, Ghali, Coez e Sferaebbasta sono solo alcuni dei nomi che stanno rovesciando il tavolo e innovando totalmente i nomi e i generi in vetta alle classifiche musicali.

Continua a leggere

Promuovere Musica con un Video l’Esempio di Jovanotti

Per promuovere la sua musica e in particolare il suo quattordicesimo album in studio Jovanotti ha realizzato un lungometraggioOh, Vita! Making an album.

Prendi esempio da Jovanotti.

Realizzare un documentario, raccontare con un video come nasce il tuo album (o il tuo singolo) ti aiuterà a promuovere la tua musica. Il tuo obiettivo è farti apprezzare sempre di più dai fan che spesso neanche immaginano cosa ci sia dietro una produzione musicale. Continua a leggere