Produzione e Promozione della Musica: Master a Bologna

Il master forma professionisti nel campo della produzione e promozione della musica, capaci di lavorare come addetti o consulenti in:

  • case discografiche;
  • studi di registrazione;
  • società di distribuzione;
  • agenzie di management;
  • media musicali;
  • oppure in grado di avviare in proprio attività che si occupino di realizzare, gestire e promuovere il prodotto musicale.

Il master offre una visione d’insieme dei principali meccanismi di funzionamento dell’industria musicale. Conoscenze relative alle culture musicali, alla loro storia, ai media e ai pubblici della musica.

Al termine del percorso, avrai le basi per:

  • programmare e gestire le fasi di realizzazione del prodotto musicale;
  • organizzare le attività di distribuzione e promozione;
  • pianificare il percorso di costruzione della carriera di un musicista;
  • operare nel campo della comunicazione musicale (ufficio stampa) e del marketing digitale.

A Chi È Rivolto il Master in Produzione e Promozione della Musica?

A tutti coloro che abbiano acquisito conoscenze in ambito musicale di tipo storico-sociologico o che siano interessati ad apprenderle ex novo. 

Anna Scalfaro (direttrice del master) spiega così le ragioni che hanno spinto alla creazione del corso.

L’idea di un Master in produzione e promozione della musica, di recente attivato dall’Università di Bologna, nasce proprio dalla forte convinzione della necessità di una formazione post-laurea per l’acquisizione di competenze professionali, spendibili sul piano dell’industria e del mercato musicali.

Ideato e realizzato da un gruppo di docenti del Dipartimento delle Arti, sede del corso di laurea DAMS, il Master offre dieci insegnamenti su materie teoriche essenziali organizzati in tre macro aree (media-comunicazione, economia-normativa, sociologia-storia), otto laboratori tecnico-pratici affidati a esperti del settore, nonché una serie di incontri, nominati “case-history”, nei quali i professionisti delle aziende bolognesi coinvolte nel progetto illustreranno agli studenti la propria esperienza e le strategie adottate in specifiche situazioni lavorative.

Continua a leggere qui: Anna Scalfaro, Al DAMS è tutta un’altra musica, 4 ottobre 2020.

I Docenti e i 10 Insegnamenti del Master in Produzione e Promozione della Musica 

1. Storia e tecniche della comunicazione musicale

Il corso si propone di fornire una panoramica del contesto mediale, industriale e professionale in cui si svolge la comunicazione della popular music. Verranno analizzate le dinamiche dei media musicali e il modo in cui diffondono in maniera organica (o disorganica) l’identità narrativa, comunicativa e promozionale di un artista.

2. Musica, broadcasting e media digitali

Le lezioni forniranno una mappatura degli spazi disponibili per la musica sulla radio, nella televisione generalista e tematica, sulle piattaforme digitali. Un’analisi delle logiche produttive e distributive dei differenti mezzi di comunicazione, dei linguaggi adottati, delle opportunità creative, editoriali e commerciali.

3. Semiotica dei linguaggi musicali e audiovisivi

La musica e più in generale il sonoro rappresentano dimensioni espressive che giocano un ruolo chiave nei media e nella cultura contemporanea, anche come parte costitutiva del testo audiovisivo. Il corso fornisce dunque un’introduzione ai meccanismi attraverso i quali i linguaggi musicali e audiovisivi producono fenomeni di significazione, concentrandosi in particolar modo su repertori di popular music connessi anche a produzioni mediali (cinema, televisione, spot pubblicitari, videoclip, video virali). Inoltre, verranno affrontate nello specifico le modalità di significazione del sound design nella relazione tra suono e immagine. Il corso proporrà infine esempi di analisi testuali applicate a canzoni, identità artistiche e celebrità, videoclip, spot pubblicitari e audiovisivi in genere.

4. Industria discografica e modelli di business

Il corso è pensato come una analisi della discografia contemporanea, delle sue trasformazioni con l’avvento del digitale e sull’importanza sul mercato delle etichette indipendente, anche con cenni storici sulla loro nascita, sia in Italia che all’estero.

5. Quadro normativo delle attività musicali

Il corso tratta della complessa relazione tra arte, cultura e ordinamento normativo, e partendo da una prospettiva storica arriva a verificare forme, modi e limiti delle politiche per lo spettacolo e la musica dal vivo. In questa prospettiva analizza l’organizzazione del Ministero, le strutture regionali e locali per lo spettacolo per poi trattare dell’intervento diretto e indiretto (FUS) di sostegno alla cultura, anche nella prospettiva del Codice dello Spettacolo in approvazione. 

6. Sociologia della produzione musicale

Il corso di Sociologia della produzione musicale illustra le principali prospettive di analisi  sui processi e i meccanismi sociali della produzione di musica registrata e dal vivo, dentro e fuori dell’industria discografica, con applicazioni alla vita musicale contemporanea.

7. Sociologia dei consumi musicali

Il corso di Sociologia dei consumi musicali offre una ricostruzione di alcune delle principali questioni teoriche e ricerche empiriche sviluppate dagli anni settanta dello scorso secolo ad oggi, focalizzandosi sulle relazioni tra pratiche di consumo musicale e processi di costruzione identitaria, con una particolare attenzione al ruolo mutevole delle tecnologie e piattaforme digitali di consumo musicale. 

8. Storia della musica moderna e contemporanea

Il corso è dedicato alla storia della musica dal Novecento a oggi. Affronterà le maggiori correnti estetiche della musica contemporanea con un riguardo particolare alla multimedialità, e proporrà anche una panoramica sull’evoluzione della relazione tra musica e media.

9. Storia della popular music

Il corso si propone di offrire una introduzione alla storia della popular music, dalle origini dell’industria musicale fino alla contemporaneità, con attenzione tanto alla dimensione estetica e culturale quanto a quella economica e di storia dei media.

10. Antropologia musicale e produzione discografica

Il corso si occuperà della registrazione audiovisuale e delle produzioni discografiche relative alle musiche di tradizione orale, e specificamente dei modi e delle finalità dell’autoproduzione, dai dischi 78 rpm a YouTube. 

Master in Produzione e Promozione della Musica Edizione 2020/2021

  • Invio candidature: entro il 12/01/2021
  • Selezione: 18/01/2021
  • Pubblicazione graduatoria: 29/01/2021
  • Immatricolazione: dal 29/01/2021 al 11/02/2021
  • Periodo di svolgimento: dal 24/02/2021 al 29/04/2022
  • Bando di ammissione a.a. 2020/2021. 

 Continua a leggere qui: Master in produzione e promozione della musica.

Partner del Master in Produzione e Promozione della Musica 

Master in Produzione e Promozione della Musica a Bologna
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Promuovere Musica con un Videogioco

Promuovere musica con un videogioco, con FIFA 21.

Trovo interessante l’operazione di promozione musicale della cantante Dua Lipa (cantautrice britannica di origini albanesi-kosovare) che, con la collaborazione di EA Sports, è entrata ad essere una giocatrice di calcio in uno dei videogiochi più amati al mondo: FIFA 21.

Promuovere Musica con un Videogioco

Il viso della cantante è stato ricreato con meticolosa precisione da parte del team di sviluppo di Electronic Arts all’interno del videogioco.

Tra le ultime novità scovate all’interno della più recente pacth di FIFA 21 è spuntata fuori anche Dua Lipa.

La celebre cantautrice britannica sembra che sarà presto aggiunta come giocatrice sbloccabile all’interno della modalità Volta Football.

Le curiosità però non si fermano qui, dato che come fatto notare su Twitter, il volto di Dua Lipa all’interno del titolo calcistico sembra essere stato realizzato molto meglio rispetto ad alcuni giocatori professionisti che militano in squadre blasonate.

Gianluca Saitto, FIFA 21: Dua Lipa è nel gioco, è realizzata meglio di altri giocatori, 13 novembre 2020.

(…) La popstar era già presente, con un suo brano, nella nuova versione del gioco. La colonna sonora di FIFA 21 è composta da oltre 100 canzoni di performer provenienti da ben 23 diversi paesi di tutto il Mondo. Electronic Arts, lo scorso settembre, aveva annunciato gli artisti autori dei brani presenti nel videogioco e, tra questi, c’è anche Dua Lipa con l’inedito “Love Is Religion” The Blessed Madonna Remix. (…).

La 25enne non è l’unica celebrità che si potrà trovare nella nuova versione del gioco. Si aggiungeranno presto Lewis Hamilton, David Beckham e DJ Snake. Le celebrities saranno utilizzabili in “Volta Football”, la modalità “ street” del simulatore Electronic Arts. A scovare la notizia sarebbero stati i dataminer che hanno esplorato il prossimo aggiornamento del gioco. 

Alessandra Cangialosi, Dua Lipa arriva in FIFA 21, con lei presto altre celebrities, 13 novembre 2020.

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Mercato Musicale Italiano: Linecheck Music Meeting and Festival

Tre giorni dedicati al mercato musicale italiano ed europeo:

  • Panel
  • Masterclass
  • Showcase.

Si chiama Linecheck Music Meeting and Festival dal 17 al 19 novembre 2020 e potrai seguirlo in diretta streaming su linecheck.it.

Il titolo di questa edizione è ​Sound Values,​ scelto per mettere al centro del dibattito il valore della musica dal punto di vista artistico, economico, sociale, di industria e di filiera nonché il ruolo della musica italiana nello scenario attuale a livello internazionale.

La musica è al tempo stesso, come nella definizione del manifesto della musica responsabile lanciato a Verona il 3 settembre scorso da Music Innovation Hub, un bene comune ed un prodotto commerciale, funzionale allo sviluppo culturale, alla coesione sociale ed opportunamente protetto e valorizzato anche da una vera e propria industria sostenibile.

Mercato Musicale Italiano & Mercato Discografico Italiano

Gli argomenti che verranno toccati dal Linecheck Music Meeting and Festival:

  • Copyright & publishing
  • Diversità e inclusione
  • Innovazione
  • Import/export
  • Turismo musicale
  • Etichette e distribuzione
  • Promoter e agenti
  • Sync e brand
  • Nuove tecnologie.

Il quartier generale del festival sarà il BASE MILANO. Qui si radunano da quattro anni centinaia di professionisti del settore musicale, di provenienza nazionale e internazionale. La dimensione virtuale di quest’anno consentirà di coinvolgere città italiane ed europee.

Oltre a Milano, Linecheck approda anche a ​Roma​, ​Londra e Parigi​, con show in diretta streaming dal ​Monk​, ​Moth Club ​e dal Badaboum

Start-Up Musicali Europee

Nella networking session del 17 Novembre, ci sarà l’incontro con alcune start-up musicali europee, che fanno parte del programma JUMP-European Music Market Accelerator.

JUMP è un progetto co-finanziato da Creative Europe: un incubatore per i professionisti del settore musicale per lo sviluppo di modelli di business innovativi e per favorire lo scambio di conoscenze e networking a livello europeo.

In particolare ci saranno presentati due nuove realtà:

Continua a leggere qui: Linecheck · Music Meeting and Festival

Mercato Musicale Italiano: Linecheck Music Meeting and Festival
Photo by Jallen Fosati on Unsplash

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‘Scena Unita’ per Sostenere la Musica

Nasce Scena Unita, il fondo a sostegno dello spettacolo promosso da musicisti, cantanti e artisti dello show business italiano.

L’iniziativa non vuole solo assistere le famiglie dei lavoratori in difficoltà ma anche investire su progetti per far ripartire le attività, e vede in campo La Musica Che Gira e Music Innovation Hub, due realtà attive da tempo per affrontare i problemi del settore, in crisi già prima della pandemia.

La gestione del fondo e lo sviluppo dei progetti sono affidati a Cesvi, l’organizzazione umanitaria laica e indipendente fondata a Bergamo nel 1985. “Da 35 anni lavoriamo in giro per il mondo dove ci sono emergenze, abbiamo 120 progetti in corso per fornire aiuti immediati e affiancare e sostenere lo sviluppo e la ripresa” spiega la presidente Gloria Zavatta che garantisce la totale trasparenza nell’operazione di erogazione e gestione del fondo, che ha anche il patrocinio del Mibact.

Rita Celi, Nasce ‘Scena Unita’, per salvare la musica e i suoi lavoratori, 14 novembre 2020.

Scena Unita per Sostenere la Musica

La crisi da Covid-19 sta investendo tutte le regioni di Italia e tutte le attività economiche. Uno dei settori più colpiti dalla pandemia è quello della produzione degli eventi musicali.

I professionisti dello spettacolo stanno sentendo il peso della crisi economica soprattutto per la mancanza di inquadramenti professionali che ne tutelino l’operato in condizioni di difficoltà. Per far fronte a quella che potrebbe diventare una vera e propria emergenza culturale, tanti artisti ed enti privati si sono riuniti attorno al tavolo della solidarietà per dare vita a Scena Unita, un fondo per sostenere i lavoratori dello spettacolo e le loro famiglie.

Flavia Alvi, Scena Unita, lo spettacolo deve continuare anche dopo la Pandemia, 16 novembre 2020.

Il Comunicato Stampa

Il settore dello spettacolo è un sistema complesso non sempre dotato di strumenti adeguati, sia da un punto di vista di inquadramento professionale che rispetto al sostegno economico alle realtà che lo compongono da parte dello Stato. 

L’emergenza sanitaria ha generato un peggioramento progressivo della situazione economica del settore che oggi rende non sostenibile la sopravvivenza delle persone e delle realtà, profit e no profit, che in esso operano.

Gli artisti e le personalità dello spettacolo italiano uniti per un fondo a sostegno dei lavoratori e di nuove progettualità.

Per far Ripartire la Musica

Scena Unita si prefigge di dare un concreto ai lavoratori del mondo dello musica impossibilitati ad operare.

Scopi del fondo:

  1. Sostegno immediato alle figure individuate attraverso la conferma di una serie di requisiti definiti nel bando relativo ai lavoratori.
  2. Supporto alle attività formative che verranno ritenute utili e risponderanno ai criteri del bando relativo alla formazione.
  3. Supporto a progetti che possano innescare nuove occasioni di lavoro anch’esso definito con criteri del bando relativo alla progettazione.

Il Comitato Tecnico Scientifico di Scena Unita

Le linee guida utili al raggiungimento degli obiettivi del fondo saranno elaborate da comitati tecnico scientifici e pool di esperti formati da:

Gli Artisti e Musicisti che Supportano Scena Unita

Il fondo Scena Unita ha il patrocinio del Ministero per i beni e delle attività culturali e per il turismo. Ad oggi hanno aderito a supportare l’iniziativa:

  1. Achille Lauro
  2. Alessandra Amoroso
  3. Amadeus
  4. Annalisa
  5. Arisa
  6. Baby K
  7. Beba
  8. Bianca Atzei
  9. Boro Boro
  10. Brunori Sas
  11. Calcutta
  12. Caparezza
  13. Cara
  14. Carl Brave
  15. Carlo Verdone
  16. Chiara Ferragni
  17. Chiara Galiazzo
  18. Claudio Baglioni
  19. Coez
  20. Colapesce
  21. Cosmo
  22. Dardust
  23. Dargen D’amico
  24. DJ Slait
  25. Elio e le storie Tese
  26. Elisa
  27. Emma Marrone
  28. Ermal Meta
  29. Ernia
  30. Eugenio in via di Gioia
  31. Fabrizio Moro
  32. Federica Abbate
  33. Federica Carta
  34. Fedez
  35. Fiorello
  36. Fred de Palma
  37. Gaia Gozzi
  38. Gemitaiz
  39. Ghali
  40. Gianna Nannini
  41. Gianni Morandi
  42. Gigi D’Alessio
  43. Gio Evan
  44. Giorgio Poi
  45. Giovanni Caccamo
  46. Guglielmo Scilla
  47. Hell Raton
  48. Il Volo
  49. J-ax
  50. Jack The Smoker
  51. Lazza
  52. Leon Faun
  53. Levante
  54. Lo stato sociale
  55. Lorella Boccia
  56. Low Kidd
  57. Madame
  58. Madman
  59. Mahmood
  60. Mannarino
  61. Manuel Agnelli
  62. Mara Sattei
  63. Maria De Filippi
  64. MezzoSangue
  65. Michele Bravi
  66. Michelle Hunziker
  67. Motta
  68. Myss Keta
  69. Nayt
  70. Niccolò Fabi
  71. Nitro
  72. Paolo Bonolis
  73. Pinguini Tattici Nucleari
  74. Priestess
  75. Rose Villain
  76. Rovere
  77. Sabrina Ferilli
  78. Senhit
  79. Seryo
  80. Shade
  81. Simona Molinari
  82. Tha Supreme
  83. Tommaso Paradiso
  84. Vasco Brondi
  85. Vegas Jones
  86. Young Miles

Chiunque può impegnarsi in prima persona facendo una donazione attraverso ForFunding.it la piattaforma di crowdfunding implementata sul sito di Intesa San Paolo con l’obiettivo di raccogliere 400mila euro.

Scena Unita per Sostenere la Musica
Photo by ActionVance on Unsplash

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Covid-19 E Business Musicale

Qual è l’impatto del Covid-19 sul business musicale?

Se ti stai chiedendo come promuovere la tua musica online e vendere la tua musica online sarai interessato a capire l’impatto che il Covid-19 ha avuto nel business musicale.

Chartmetric, fondata nel 2015 da Sung M. Cho, è specializzata nell’analisi dei dati dell’industria musicale.

Tra i suoi clienti ci sono le tre major:

  1. Sony Music
  2. Universal Music
  3. Warner Music

ma anche etichette indipendenti, editori musicali e distributori digitali di musica, manager di musicisti, agenti e festival.

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Registrare Musica con iPhone

Se sei un musicista e vuoi registrare le tue idee musicali in modo rapido e semplice con il tuo iPhone, oggi hai diverse opzioni. Una volta esisteva Memo Musicali, un’app di Apple perfetta per catturare bozze musicali. Tuttavia, Apple ha interrotto il supporto per Memo Musicali e ha integrato molte delle sue funzionalità direttamente in GarageBand.

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Wash Your Lyrics: Contrasta Il Covid-19

Wash Your Lyrics è un sito che abbina i testi delle canzoni ai poster del lavaggio delle mani del NHS. NHS è l’acronimo per National Health Service ed è il sistema sanitario nazionale in vigore nel Regno Unito.

Lo trovi qui: washyourlyrics.com.

Il governo ha raccomandato alle persone di lavarsi le mani per 20 secondi per proteggersi dal contrarre Covid-19, o per tutto il tempo necessario per cantare Happy Birthday due volte.

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Spotify Singles Per Promuovere Musica In Italia

Cos’è Spotify Singles?

Il programma prevede la realizzazione in esclusiva per Spotify di alcuni brani rivisti da artisti famosi: una canzone propria e la cover di un brano, scelto per aver rappresentato qualcosa di importante per il percorso dell’artista.

Coez, primo italiano a registrare Spotify singles, 9 gennaio 2019.
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Sempre Più Musica Indipendente Su Napster

Ottima notizia per tutti i musicisti indipendenti: su Napster la popolarità dei musicisti indipendenti è raddoppiata nel giro di tre anni.

Napster ha dimostrato, dati alla mano, come il consumo di musica in streaming sia sempre di più a favore delle etichette e dei musicisti indipendenti. Nel 2015, solo il 15% degli artisti in streaming era indipendente, oggi, nel 2019, quel numero è raddoppiato al 33%.

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