Covid-19 E Business Musicale

Qual è l’impatto del Covid-19 sul business musicale?

Se ti stai chiedendo come promuovere la tua musica online e vendere la tua musica online sarai interessato a capire l’impatto che il Covid-19 ha avuto nel business musicale.

Chartmetric, fondata nel 2015 da Sung M. Cho, è specializzata nell’analisi dei dati dell’industria musicale.

Tra i suoi clienti ci sono le tre major:

  1. Sony Music
  2. Universal Music
  3. Warner Music

ma anche etichette indipendenti, editori musicali e distributori digitali di musica, manager di musicisti, agenti e festival.

Chartmetric: Covid-19 E Business Musicale

I dati analizzati dalla società arrivano da servizi digitali, social network e media tradizionali. Raccogliendo i dati di milioni di artisti, ha una posizione privilegiata per comprendere cosa è accaduto all’industria musicale durante l’emergenza Covid-19.

L’analisi che ha realizzato sull’effetto del Covid-19 sul business musicale è in tre parti:

  1. La prima riguarda i generi musicali che sono andati per la maggiore.
  2. La seconda analizza gli ascolti musicali legati a diverse zone geografiche nel mondo.
  3. La terza indaga l’esplosione del live streaming.

1. Generi Musicali

Il periodo di tempo che Chartmetric ha preso in considerazione va dal 3 marzo 2020 al 9 aprile 2020.

Qui sotto puoi vedere un grafico di Google Trends che mostra il picco di ricerche che c’è stato su Google per la ricerca “coronavirus” in Italia.

Il picco di ricerche c’è stato nella settimana fra l’8 e il 14 marzo 2020.

Entriamo nel vivo dell’analisi.

Quali sono stati i generi musicali preferiti durante l’emergenza?

Analizzando gli ascoltatori su Spotify si è scoperto che i generi musicali che hanno avuto un particolare incremento sono stati:

  • Classica
  • Ambient
  • Musica per bambini

Non ci sono stati particolari cambiamenti per:

  • Pop
  • Country
  • Dance

C’è stata una live flessione negativa per:

  • Latin
  • Rap
  • Rock

La flessione, per questi ultimi generi musicali, non è però necessariamente determinata dalla pandemia.

Continua a leggere qui:

2. Geografia

La seconda parte dell’analisi, focalizza l’attenzione degli ascolti musicali su YouTube (il secondo sito più visitato al mondo), in relazione alle zone geografiche.

Trovo interessante questa prospettiva. Dimostra come le politiche nazionali abbiano avuto un impatto anche sulle abitudini di ascolto musicale.

Corea del Sud

Il consumo della Top 100 Artist di YouTube ha teso ad avere una relazione inversa sia con i casi di Covid-19 sia con l’interesse del web, indicando che i coreani hanno scambiato la musica con le informazioni quando le infezioni hanno raggiunto il picco. Tuttavia, a seguito di test e tracciamenti efficaci, il paese è rapidamente tornato alla normalità su tutti i fronti.

Italia

Le visualizzazioni giornaliere di video della Top 100 Italian Artist sono diminuite all’aumentare delle infezioni, ma sono rapidamente riprese con la quarantena, generalmente seguendo poi la curva delle infezioni.

Stati Uniti

La US Top 100 Artist di YouTube ha avuto un’impennata durante il blocco. Tuttavia, mentre le infezioni quotidiane continuavano ad aumentare, la richiesta non ha tenuto il passo, forse perché i consumatori si sono rivolti ad altri contenuti non musicali o ad altre fonti d’intrattenimento quando la quarantena si è definitivamente stabilita.

Sud Africa

L’interesse per il coronavirus basato sul Web e su YouTube è correlato a un picco di fine marzo sia per l’osservazione delle infezioni giornaliere sia per le visualizzazioni quotidiane della Top 100 Artist di YouTube. A differenza di altre nazioni, per il Sudafrica, la musica e le informazioni sembravano andare di pari passo su YouTube durante il COVID-19.

Brasile

Una volta che il periodo celebrativo del Carnevale si è attenuato per il Brasile, la crisi del coronavirus è diventata reale per il paese, e il consumo della Top 100 Artist di YouTube ha iniziato ad aumentare, seguito da un lento declino nel mese successivo – un calo, sfortunatamente, non rispecchiato dalle infezioni giornaliere, che si contano intorno alle 6000 alla fine di aprile.

India

C’è stato un notevole calo nel consumo della Top 100 Artist di YouTube qui, forse a causa della chiusura delle scuole nazionali – o forse a causa dei mezzi e delle notizie esagerate che distolgono completamente l’attenzione dalla piattaforma YouTube.

  • Se i conteggi dei follower dello streaming e dei dei social media sono i fattori determinanti, anche i live stream ora sono ufficialmente “cool” per gli artisti popolari, garantendo virtualmente gli incrementi lo stesso giorno o quello successivo.
  • I live stream programmati dagli artisti dai propri canali hanno generato un notevole incremento nella crescita dei follower.
  • Anche gli artisti che sono apparsi come ospiti in live stream di altri artisti hanno visto un significativo aumento del coinvolgimento, sebbene forse non così sostanzioso come da live streamer costanti.
  • Le analisi future dovrebbero monitorare le principali apparizioni in diretta streaming (ad esempio Verzuz o Quarantine Radio) per un tasso più elevato di guadagno giornaliero di follower oltre i primi giorni dopo ogni evento, per comprendere meglio il loro impatto a lungo termine. 
  • Una volta che il comportamento dei fan si adatta ad “aspettarsi” live stream pianificati, un potenziale effetto residuo degli streaming live costanti è una riduzione del consumo di contenuti non live.

Continua a leggere qui:

Rutger Ansley Rosenborg, Jason Joven, Nuttiiya Seekhao, COVID-19’s Effect on the Global Music Business, Part 2: Geography, 8 maggio 2020.

3. Live Streaming

Molti musicisti e cantanti affermati, costretti a stare a casa, si sono affacciati al live streaming. (Qui trovi una guida al live streaming per musicisti).

Il flusso di concerti online è stato enorme. Nella terza parte dell’analisi protagonista è il live streaming e come abbia aiutato ad aumentare la notorietà online di musicisti e cantanti già conosciuti.

Sono d’accordo con la conclusione dello studio quando afferma che i live streaming non sostituiranno per ora concerti e spettacoli.

La strada aperta dal Covid-19 sarà piuttosto un’esperienza dal vivo potenziata e arricchita dall’esperienza digitale.

  • If streaming and social media follower counts are the deciding factor, then live streams are now officially “cool” for popular artists, virtually guaranteeing same and/or following day increases.
  • Live streams scheduled by artists from their own channels generated significant lift in follower growth.
  • Artists making guest appearances on other artists’ live streams also saw meaningful engagement lifts, though perhaps not as substantial as consistent live streamers.
  • Future analyses should monitor premier live stream appearances (e.g., Verzuz or Quarantine Radio) for a higher rate of daily follower gain beyond a few days after each event, to better understand their long-term impact.
  • Once fan behavior adjusts to “expect” planned live streams, a potential residual effect of consistent live streaming is a reduction in non-live content consumption.

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Covid-19 Business Musicale
Photo by Alberto Bigoni on Unsplash

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